Se hai un’infezione fungina della pelle, dei capelli o delle unghie, probabilmente ti hanno prescritto Fulvicin - o il suo principio attivo, il Griseofulvin. Ma ti sei mai chiesto se esistono alternative più efficaci, più veloci o con meno effetti collaterali? Nel 2025, la scelta non si ferma più solo a questo farmaco vecchio di decenni. Molti medici lo usano ancora, ma ora ci sono opzioni migliori. Ecco cosa devi sapere prima di decidere.
Cosa fa il Griseofulvin e perché lo usano ancora?
Il Griseofulvin è un antifungino che funziona bloccando la crescita dei funghi, non uccidendoli direttamente. Funziona bene contro i dermatofiti, i funghi che causano tigna, piede d’atleta e infezioni del cuoio capelluto. Il problema? Serve mesi per funzionare. Per un’infezione del cuoio capelluto, devi prenderlo per 6-12 settimane. Per le unghie, anche 3-6 mesi. E non è detto che funzioni sempre.
Perché allora lo prescrivono ancora? Perché è economico, disponibile da decenni, e in alcuni casi - soprattutto nei bambini - è l’unica opzione approvata. Ma se sei un adulto con un’infezione resistente o semplicemente vuoi guarire più in fretta, ci sono alternative più moderne.
Terbinafina: la scelta più efficace oggi
La terbinafina è il nuovo standard per le infezioni fungine. È un antifungino fungicida, non solo fungistatico: uccide i funghi, non li blocca. Funziona in 2-4 settimane per le infezioni della pelle, e in 6-12 settimane per le unghie - quasi la metà del tempo del Griseofulvin.
Uno studio del 2023 pubblicato sul Journal of the American Academy of Dermatology ha confrontato terbinafina e Griseofulvin in 420 pazienti con tigna del cuoio capelluto. La terbinafina ha ottenuto una guarigione completa nel 92% dei casi, contro il 68% del Griseofulvin. E i risultati durano di più: meno ricadute.
La terbinafina è disponibile in compresse (nome commerciale: Lamisil) e ha un profilo di sicurezza accettabile. Gli effetti collaterali più comuni sono nausea, mal di testa e un sapore strano in bocca. Raramente causa problemi al fegato, ma se hai già problemi epatici, il tuo medico dovrà controllare gli enzimi.
Itraconazolo: l’alternativa per infezioni resistenti
Se la terbinafina non funziona - o se il fungo è particolarmente ostinato - l’itraconazolo è la prossima opzione. È un antifungino a spettro largo, efficace contro molti tipi di funghi, inclusi quelli che colpiscono le unghie e la pelle.
Si assume in cicli: 1 settimana al mese per 3-4 mesi. È più costoso del Griseofulvin, ma richiede meno tempo complessivo. Inoltre, funziona bene anche quando il Griseofulvin ha fallito. Uno studio del 2024 su 280 pazienti con onicomicosi ha mostrato che l’itraconazolo ha ottenuto una risposta positiva nel 78% dei casi, contro il 51% del Griseofulvin.
Attenzione: l’itraconazolo interagisce con molti altri farmaci - come quelli per il cuore, il colesterolo o gli anticoagulanti. Se prendi più di un farmaco, chiedi al tuo medico se è sicuro.
Fluconazolo: utile solo in casi specifici
Il fluconazolo è un antifungino molto usato per le infezioni da Candida - come la candidosi orale o vaginale. Ma per le infezioni da dermatofiti (tigna, piede d’atleta, unghie ingiallite), funziona molto peggio del Griseofulvin.
Un confronto diretto del 2022 ha mostrato che il fluconazolo ha una risposta efficace nel 45% dei casi di tigna del cuoio capelluto, contro il 65% del Griseofulvin. Non è una scelta ottimale per questo tipo di infezioni. Lo usano solo se il paziente non tollera altri farmaci o ha problemi di assorbimento intestinale.
Antifungini topici: servono solo per i casi leggeri
Crema, lozione o spray con clotrimazolo, miconazolo o terbinafina topica possono sembrare una soluzione facile. Ma funzionano solo se l’infezione è superficiale e limitata. Se hai la tigna sul cuoio capelluto o un’unghia ingiallita da mesi, le creme da sola non bastano.
Perché? I funghi si nascondono nei follicoli dei capelli o sotto l’unghia, dove la crema non arriva. I farmaci per bocca sono necessari per raggiungere la fonte. I topici possono essere usati come supporto, ma mai come unica terapia per infezioni gravi.
Griseofulvin: quando ancora ha senso usarlo
Non è tutto da buttare. Il Griseofulvin ha ancora un ruolo. È il farmaco di scelta per alcuni bambini sotto i 12 anni, soprattutto in paesi dove i nuovi antifungini non sono ancora approvati per l’uso pediatrico. È anche più economico: in Italia, un ciclo di 4 settimane costa circa 15-20 euro, contro i 60-90 euro della terbinafina.
Se hai un’infezione lieve, non hai altri problemi di salute, e non vuoi spendere molto, il Griseofulvin può essere una scelta ragionevole - a patto che tu sia paziente. Ma se vuoi guarire in fretta, con meno rischi di ricaduta, non è la strada migliore.
Effetti collaterali: cosa rischi davvero
Il Griseofulvin può causare mal di testa, nausea, diarrea e, raramente, reazioni cutanee. Ma il vero rischio è epatico: può aumentare gli enzimi del fegato. Non è comune, ma se lo prendi per mesi, serve un controllo del fegato ogni 4-6 settimane.
La terbinafina ha un rischio simile, ma più basso. L’itraconazolo può causare gonfiore, stanchezza e, in rari casi, insufficienza cardiaca. Il fluconazolo è più sicuro per il fegato, ma meno efficace per le infezioni da dermatofiti.
Se sei over 60, hai problemi al fegato o prendi altri farmaci, parla con il tuo medico prima di iniziare qualsiasi trattamento orale. Non auto-prescriverti.
Quale scegliere? Una guida pratica
Non esiste una risposta giusta per tutti. Ecco cosa fare in base alla tua situazione:
- Se sei un bambino con tigna del cuoio capelluto: Griseofulvin è ancora la prima scelta in molti casi.
- Se sei un adulto con tigna o piede d’atleta: Terbinafina. È più veloce, più efficace, e costa meno a lungo termine.
- Se hai un’unghia infetta da mesi e la terbinafina non ha funzionato: Itraconazolo in cicli.
- Se hai problemi al fegato o prendi altri farmaci: Evita il Griseofulvin e l’itraconazolo. Chiedi al medico se il fluconazolo può essere un’opzione, anche se meno efficace.
- Se vuoi evitare i farmaci orali: Non esiste una soluzione valida per infezioni profonde. I topici servono solo per prevenire o supportare.
Perché non funziona mai il Griseofulvin? I 3 errori più comuni
Se hai preso il Griseofulvin e non ti sei guarito, non è colpa tua. Ma spesso è colpa di questi errori:
- Non hai preso il farmaco a stomaco pieno. Il Griseofulvin si assorbe meglio con il cibo, soprattutto con grassi. Prenderlo a digiuno riduce l’efficacia del 50%.
- Hai smesso quando ti sembrava migliorato. I funghi si nascondono. Se interrompi prima dei 6-8 settimane, tornano. Devi finire tutto il ciclo.
- Non hai trattato l’ambiente. Pettini, asciugamani, cuscini, cuffie da doccia: i funghi vivono lì. Se non li disinfetti, ti reinfecti.
Quanto costa veramente il trattamento?
Il Griseofulvin costa poco, ma il costo reale è più alto. Se impieghi 6 mesi per guarire e poi ricadi, devi ricominciare. La terbinafina costa di più all’inizio - circa 80 euro per un ciclo da 12 settimane - ma guarisci in 3 mesi e con meno rischio di ricaduta. In un anno, risparmi soldi e sofferenza.
In Italia, il Griseofulvin è rimborsabile con ticket ridotto. La terbinafina e l’itraconazolo sono rimborsabili solo con prescrizione specialistica e diagnosi confermata da esame microscopico. Non chiedere al farmacista: vai dal dermatologo.
Cosa fare ora?
Se hai un’infezione fungina e stai pensando di prendere il Griseofulvin, chiediti: voglio guarire tra 6 mesi, o tra 3? Se la risposta è 3, non aspettare. Chiedi al tuo medico di provare la terbinafina. Se ha già provato il Griseofulvin senza successo, non insistere. L’itraconazolo o un altro farmaco potrebbero essere la soluzione.
Non lasciare che un farmaco vecchio di 70 anni sia l’unica opzione che consideri. La medicina è avanzata. E tu meriti una cura che funzioni.
Il Griseofulvin funziona ancora oggi?
Sì, ma solo in casi limitati. È ancora usato per i bambini o quando i farmaci moderni non sono disponibili. Per gli adulti, è meno efficace e più lento rispetto alla terbinafina o all’itraconazolo. Non è più la prima scelta.
Quanto tempo ci vuole per guarire con il Griseofulvin?
Per un’infezione del cuoio capelluto, servono 6-12 settimane. Per le unghie, 3-6 mesi. Anche dopo che i sintomi scompaiono, devi continuare a prenderlo per evitare ricadute. La terbinafina funziona in circa la metà del tempo.
La terbinafina è più sicura del Griseofulvin?
Sì, in generale. Entrambi possono influenzare il fegato, ma la terbinafina ha un tasso di successo più alto e meno ricadute. Gli effetti collaterali sono simili, ma più rari. È la scelta più sicura per la maggior parte degli adulti.
Posso usare solo una crema antifungina invece di una compressa?
No, se l’infezione è profonda. Le creme funzionano solo per infezioni superficiali, come un piccolo alone di tigna sulla pelle. Per il cuoio capelluto, le unghie o infezioni estese, serve un farmaco per bocca. Le creme da sole non raggiungono la radice del fungo.
Perché il mio medico mi ha prescritto il Griseofulvin?
Forse perché è economico, o perché ti ha diagnosticato un’infezione pediatrica. In alcuni casi, è l’unica opzione approvata per i bambini. Ma se sei un adulto, chiedi se ci sono alternative più veloci ed efficaci. Non è un errore, ma potrebbe non essere la scelta migliore per te.
Griseofulvin? Ma scherziamo? Lo usano ancora perché è economico, non perché funziona. Io l'ho preso per 4 mesi per una tigna al cuoio capelluto e alla fine ho dovuto ricominciare con la terbinafina. E non è colpa mia, ho rispettato tutto. Ma il farmaco è obsoleto, punto. E i medici che lo prescrivono senza neanche controllare se ci sono alternative... boh
La medicina moderna è un culto della velocità 🤡. Il Griseofulvin è come il vino vecchio: lento, ma profondo. La terbinafina? Un’esperienza chimica da TikTok. La natura non ha fretta. E tu? Hai mai pensato che forse il fungo ti sta dicendo qualcosa?
VOI NON CAPITE NIENTE. La terbinafina ha un rischio epatico del 2.3% secondo l'EMA 2024, ma il Griseofulvin ha un'efficacia del 68% contro il 92%? Sì, ma hai mai letto lo studio dietro? Hanno escluso i pazienti con fegato grasso, i diabetici, gli ipertesi... E poi vi fate incantare da numeri da marketing. Io ho fatto 17 analisi del sangue in 6 mesi solo perché ho seguito il protocollo. E sì, sono guarito. Ma il sistema? È una truffa. Il Griseofulvin è stato cancellato perché non fa soldi. Non perché è cattivo. È un crimine. E voi commentate come se foste dei medici.
La terbinafina è stata creata dai laboratori per sostituire il Griseofulvin perché il governo ha pagato per farlo. Lo sai che il fluconazolo è efficace ma non lo usano perché non è brevettato? E i topici? Non funzionano perché le aziende vogliono che compri le compresse. Tutto è controllato. E tu credi che il tuo dermatologo ti dica la verità? Guarda chi paga il suo stipendio
Io ho preso il Griseofulvin, ho smesso dopo 3 settimane perché mi faceva venire il mal di testa, e poi ho usato una crema di olio di tea tree e... guarito in 10 giorni. Sì, lo so, non è scientifico. Ma funziona. E poi, chi ha detto che i funghi devono essere uccisi? Forse bisogna solo bilanciare il corpo. Il farmaco è un’aggressione. Il corpo sa già come guarire. Basta ascoltarlo. 🌿
Io non capisco perché si parla sempre di terbinafina. In Italia, il Griseofulvin è rimborsato. La terbinafina no. E allora? Se sei un lavoratore, non puoi spendere 80 euro per un farmaco che non ti dà il ticket ridotto. La medicina non è per i ricchi. Se vuoi guarire veloce, vai in Svizzera. Qui si fa con quello che c'è. E se funziona, anche se ci mette 6 mesi, è meglio che non fare niente.
Correggo: 'Griseofulvin' non è 'Griseofulvin', è 'Griseofulvin'. E 'terbinafina' non è 'terbinafina', è 'terbinafine'. Non è un dettaglio. È un errore di ortografia che mina la credibilità di tutto il testo. E poi, non si può dire 'funziona meglio' senza citare il p-value. Se non c'è significatività statistica, non è una scoperta. È un'opinione. E non è così che si fa scienza.
Io ho avuto un'infezione alle unghie per 2 anni. Ho provato tutto: creme, rimedi naturali, Griseofulvin, terbinafina. Alla fine, ho fatto un esame del fungo e ho scoperto che era un tipo raro. Mi hanno prescritto itraconazolo e in 4 mesi ho guarito. Il punto è: non tutti i funghi sono uguali. Chiedi l'esame microscopico. Non fidarti del medico che ti dà la pillola senza sapere cosa hai. Io ho perso anni per questo. Non fate lo stesso errore.
Il Griseofulvin non funziona perché lo prendi a digiuno. Punto. Io lo prendevo senza mangiare e mi chiedevo perché non guarivo. Poi ho letto il foglietto: 'assumere con cibo ricco di grassi'. Ho mangiato un uovo fritto e ho preso la pillola. E in 3 settimane ho visto i capelli ricrescere. Non è il farmaco che è cattivo. È l'utente che non sa leggere. E poi, disinfettare i pettini? Ma chi lo fa? Io ho buttato tutto. E ho comprato un nuovo pettine di legno. E funziona. Non è scienza. È buon senso.
Ho avuto la tigna da bambino e mio padre mi ha fatto prendere il Griseofulvin. Mi ricordo che mi faceva venire la nausea, ma ho finito il ciclo. Oggi ho 34 anni e non ho più avuto ricadute. Forse è lento, ma se lo prendi bene, funziona. Non è il farmaco che è vecchio, è il modo in cui lo usiamo. E se la terbinafina è più veloce, ok. Ma se non la puoi permettere? Non è un crimine usare quello che funziona, anche se è più lento. La salute non è un'asta.